L’esposizione, realizzata nel giardino della Triennale Milano, ha presentato la ricostruzione al vero dell'interno del Cabanon che Le Corbusier progettò e costruì per le sue vacanze a Cap-Martin nel 1952, un capanno senza fasto apparente ma che costituisce un esempio singolare di microarchitettura, denso di significati. Cassina, in continuità con la ricerca dei Maestri dell'architettura, ne ha curato la realizzazione, che è stata  fatta con l'obiettivo di divulgare una conoscenza più profonda dei valori dell'interno architettonico.

Il Cabanon nasconde infatti un pregevole esercizio di architettura di Le Corbusier, che intese assegnare solo all’interno dell’abitazione il primario valore architettonico.