Per procedere accedi all’area riservata
In virtù del legame molto forte con Vico Magistretti, Cassina partecipa alla prima mostra dedicata alla sua opera organizzata da Triennale Milano, in occasione dei 101 anni dalla sua nascita.
Curata da Gabriele Neri, in collaborazione con la Fondazione studio museo Vico Magistretti, la mostra, ripercorre la carriera dell’architetto milanese attraverso l’esposizione di disegni, schizzi, modelli e fotografie.
La mostra ripercorre l’intero percorso progettuale di Magistretti, iniziato proprio al Palazzo dell’Arte negli anni del secondo dopoguerra.
Suddivisa in sezioni tematiche, l’esposizione presenta per la prima volta l’opera di Vico Magistretti in maniera unitaria, dall’architettura agli allestimenti, dal design al disegno urbano, insieme ai numerosi contatti internazionali.
Il rosso, colore distintivo di molti suoi progetti, costituisce una sorta di fil rouge, evocando quel connubio tra modernità (il rosso delle avanguardie) e tradizione (il rosso mattone della vecchia Milano) caratteristico del suo lavoro.
Alcuni documenti provengono dall’archivio storico di Cassina.
Insieme a Cassina, Vico Magistretti ha realizzato prodotti dal design innovativo, capaci di attraversare periodi differenti senza mai passare di moda.
Negli anni, la relazione professionale e umana tra Vico Magistretti e Cassina si è rafforzata sempre di più grazie al continuo dialogo tra il talento e la creatività di un vero maestro da un lato, e la professionalità e l’eccellenza produttiva di un’azienda pioniera dall’altro.
La collaborazione inizia negli anni '60 e dura più di 30 anni, dando vita a una serie di icone che fanno ancora parte della collezione di Cassina e che sono esposte all’interno della mostra, tra cui l’intramontabile divano Maralunga (1973/2014/2018), la poltroncina 905 (1964/2018), la libreria Nuvola Rossa (1977) e il tavolo Edison (1985/2021).
La mostra è inoltre un’opportunità unica per scoprire parte degli archivi di Cassina che ha messo a disposizione i modelli che Vico Magistretti disegnò negli anni come la collezione Carimate (1963/64), la sedia modello 122 (1967) e la poltrona Sindbad (1981).