GIACOMO BALLA - ILA BÊKA & LOUISE LEMOINE - CARLO BENVENUTO - CASSINA CON PATRICIA URQUIOLA -  ALEX CECCHETTI - JIM LAMBIE - EMILIANO MAGGI - LEONARDO SONNOLI - SPACE POPULAR


Nel 1915 Giacomo Balla e Fortunato Depero scrivono uno dei testi più emblematici della storia delle avanguardie del Novecento: il manifesto Ricostruzione futurista dell’universo. Attraverso visioni e invenzioni e con l’intento di realizzare una «fusione totale per ricostruire l’universo rallegrandolo, cioè ricreandolo integralmente», i due artisti prospettano non solo una rivoluzione formale del mondo conosciuto ma dichiarano anche l’ambizione di rifondare l’esistenza immergendosi integralmente in un’arte che possa essere l’essenza «dinamica, simultanea, plastica, rumoristica della vibrazione universale». Mediante onomatopee, tipografie, oggetti, materiali inusuali, azioni e un costante ricorso alla sinestesia tra visione e suono, prende forma l’idea di estetica totale del cosmo futurista.

 

In quegli stessi anni Balla porta tale estetica nel mondo personale e domestico reimmaginando l’universo nel suo appartamento romano nel quartiere Delle Vittorie. Casa Balla è quella che verrà definita la “casa del Mago” per le sue cromie accese e la decorazione esplosa fino a contaminare ogni superficie, compresa quella degli arredi e degli abiti di chi la abiterà per tutta la vita: Giacomo Balla, la moglie Elisa e le figlie pittrici Luce ed Elica. Oggi Casa Balla è per la prima volta aperta al pubblico come parte integrante di questo progetto.

 

Casa Balla. Dalla casa all’universo e ritorno, un progetto ambizioso e articolato tra patrimonio culturale e produzione artistica, non è solo un omaggio a questa straordinaria opera d’arte totale creata dal maestro del Futurismo e dalle sue figlie ma anche un viaggio nel tempo alla riscoperta di temi che animano il mondo contemporaneo e che furono pioneristicamente anticipati da quei protagonisti.

 

Il Futurismo oggi, oltre a rappresentare una delle più importanti storie dell’arte del Ventesimo secolo, è fortemente radicato nel nostro modo di concepire la creatività come sistema di pensiero funzionale e centrale nella sua dimensione sociale e culturale. L’abbattimento delle barriere disciplinari, tipico dell’avanguardia, si ritrova così nel lavoro degli otto autori contemporanei invitati a rileggere Casa Balla quale forma simbolica dell’esistenza. In un dialogo e un intreccio oltre i confini dei tempi storici, delle stagioni artistiche e dei linguaggi creativi - dall’arte visiva al design, dalla grafica alla moda, dalle arti performative all’architettura alle espressioni del virtuale – e in una visione dell’arte che investe tutti i campi della vita, la mostra al MAXXI intende restituire al Futurismo tutta la sua forza innovativa e sperimentale.