Vendite all’asta da record per Charlotte Perriand alla presentazione “Daniel Lebard Collection: Through the Prism of Modernity” di Christie’s.

Charlotte Perriand si conferma una tra i designer più ricercati del XX secolo registrando un nuovo record di vendite all’asta di Christie’s Daniel Lebard Collection: Through the Prism of Modernity, tenutasi recentemente a Parigi.
La collezione, che celebra quarant'anni di passione per il design, la fotografia e l'arte contemporanea dagli anni '50 agli anni '70, ha attirato offerenti da tutto il mondo (32 i paesi registrati), segnando nuovi record mondiali per ventiquattro artisti, tra i quali Charlotte Perriand.
 
Pioniera della modernità, architetto e designer, Charlotte Perriand si è impegnata a definire un'art de vivre completamente nuova, in netta contrapposizione con i codici tradizionali della sua epoca. Il suo obiettivo era quello di mettere i bisogni umani al centro di ogni singolo progetto e utilizzava materiali e lavorazioni locali per disegnare interni e mobili, sia per progetti commissionati che per uso personale.
 
 
Tra i numerosi record mondiali stabiliti nell’asta, la Console en applique, commande spéciale di Charlotte Perriand per l'appartamento di Bruno Coquatrix a Parigi, 1950, che ha raccolto 836.000 €, insieme al top lot della vendita, la libreria illuminata Table de bibliotheque eclairante, uno dei due esempi esistenti della versione lunga del modello, disegnata da Charlotte Perriand, Jean Prouvé e Andre Salomon per la Maison de la Médecine nel 1951 circa, che ha portato 1.016.000€.
 

Oggi, Cassina è l’unica azienda autorizzata a produrre mobili disegnati da Charlotte Perriand, lavorando in stretta collaborazione con Pernette Perriand Barsac, sua unica erede nonché assistente per vent'anni. Grazie a un'attenta ricerca filologica, queste riedizioni autentiche forniscono una visione ampia e completa del suo lavoro poliedrico. Questa collezione, in continua evoluzione, cattura il cuore creativo di ogni design, valorizzandolo e portandolo nel mondo di oggi in una combinazione equilibrata di passato e presente.